Nuova Riveduta:

Esodo 19:23

Mosè disse al SIGNORE: «Il popolo non può salire sul monte Sinai, poiché tu ce lo hai vietato dicendo: "Fissa dei limiti intorno al monte, e santificalo"».

C.E.I.:

Esodo 19:23

Mosè disse al Signore: «Il popolo non può salire al monte Sinai, perché tu stesso ci hai avvertiti dicendo: Fissa un limite verso il monte e dichiaralo sacro».

Nuova Diodati:

Esodo 19:23

Mosè disse all'Eterno: «Il popolo non può salire sul monte Sinai, poiché tu ci hai ordinato solennemente, dicendo: "Poni dei limiti attorno al monte e santificalo"».

Riveduta 2020:

Esodo 19:23

Mosè disse all'Eterno: “Il popolo non può salire sul monte Sinai, perché tu ce lo hai vietato dicendo: 'Poni dei limiti attorno al monte, e santificalo'”.

La Parola è Vita:

Esodo 19:23

Non ci sono versetti che hanno questo riferimento.

La Parola è Vita
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Riveduta:

Esodo 19:23

Mosè disse all'Eterno: 'Il popolo non può salire sul monte Sinai, perché tu ce l'hai divietato dicendo: Poni de' limiti attorno al monte, e santificalo'.

Ricciotti:

Esodo 19:23

Disse Mosè al Signore: «Non potrà la turba salire sul monte Sinai; perché tu ne li ammonisti, e facesti un comando dicendo: - Segna dei termini attorno al monte, e dichiaralo santo -».

Tintori:

Esodo 19:23

E Mosè disse al Signore: «Il popolo non potrà salire il monte Sinai, perchè tu chiaramente l'hai vietato, dicendo: Metti dei termini intorno al monte e santificalo».

Martini:

Esodo 19:23

E Mosè disse al Signore: Non è possibile, che la moltitudine salga al monte Sinai: mentre tu hai intimato, e comandato dicendo: Metti i confini intorno al monte, e santificalo.

Diodati:

Esodo 19:23

E Mosè disse al Signore: Il popolo non può salire al monte Sinai; conciossiachè tu ci abbi protestato, dicendo: Poni de' termini a questo monte, e santificalo.

Commentario abbreviato:

Esodo 19:23

16 Versetti 16-25

Non ci fu mai un tale sermone predicato, prima di allora, come questo fatto alla chiesa nel deserto. Si poteva supporre che i terrori avrebbero controllato la presunzione e la curiosità nella gente, ma il cuore duro di un peccatore incallito può infischiarsene delle minacce e dei giudizi più terribili. Nell'avanzamento a Dio, non dobbiamo mai dimenticare la sua santità e grandezza, né la nostra avarizia e la nostra colpevolezza. Non possiamo essere giusti davanti a Lui secondo la sua legge santa. Il peccatore pentito domanda: "Che cosa devo fare per salvarmi?", e sente la voce: "Credi nel Signore Gesù Cristo che ti ha salvato." Lo Spirito Santo che ci convince di peccato, ora prende le cose di Cristo e ce le mostra. Nel vangelo leggiamo, che Cristo ci ha redento dalla maledizione della legge, essendo stato reso una maledizione per noi. Abbiamo redenzione attraverso il suo sangue, come pure il perdono dei peccati. Per mezzo di Lui siamo giustificati da tutte le cose di cui non potevamo essere giustificati dalla legge di Mosè. La legge Divina ci lega come regola di vita. Il Figlio di Dio è venuto giù da cielo e ha subito povertà, vergogna, agonia e morte, non solo per redimerci dalla sua maledizione, ma per obbligarci più strettamente a rispettare i suoi comandi.

Riferimenti incrociati:

Esodo 19:23

Eso 19:12; Gios 3:4,5

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